Periodo della ceramica Jeulmun

Vaso in terracotta con decoro in rilievo applicato. Jeulmun, fase 2 (5000-4000 a.C.). Scoperto a Pusan, costa sud-est. Conservato presso il Museo nazionale della Corea.

Il periodo della ceramica Jeulmun (즐문?, 櫛文?, JeulmunLR, ChŭlmunMR; ceramica a pettine) è un periodo della preistoria della Corea che si estende approssimativamente dall'8000 al 1500 a.C. Come il resto dell'Asia del nord-est, la Corea è una delle più antiche regioni ad aver fabbricato recipienti in ceramica. Questo periodo è considerato come il Neolitico coreano, ma differisce per l'assenza di un'agricoltura intensiva perché l'alimentazione resta basata sulla pesca, la caccia e la raccolta (di conchiglie, in particolare). Ciononostante, la cultura del miglio è attestata su vari siti: il miglio degli uccelli (setaria italica), tra gli altri, costituisce un apporto alimentare molto secondario.

L'inizio di questo periodo è segnato dall'innalzamento del livello del mare causato dalla fine dell'Era glaciale: dall'8000 al 4000 a.C., il mare sale di 30 metri per raggiungere il suo livello attuale[1] e finisce di fare della Corea una penisola. Un fenomeno che ha colpito particolarmente le zone di pianura del Mar Giallo e dello stretto di Corea. Gli insediamenti costieri sono stati dunque progressivamente sommersi, via via che indietreggiavano davanti alla salita delle acque.

  1. ^ Keiji Imamura, «Prehistoric Japan: New Perspective on Insular East Asia», p. 67, University of Hawaii Press, 1996, 246 pp.

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